Le serie della settimana (05/04-11/04)

Questa settimana ho visto meno cose perché mi sono concentrato a fare altro (sottotitoli, per lo più).
Ho notato che, effettivamente, per fare altro nella vita è necessario vedere meno serie.

Archer 6×13

Con la seconda parte di questo personalissimo Viaggio allucinante si conclude la sesta stagione di Archer. Non c’è rischio di spoiler nel dire che, dopo una serie di gag irriverenti e citazioni nerd che vanno al di là della mia comprensione, la missione sarà mandata totalmente in vacca e i nostri si ritroveranno di nuovo disoccupati. Puntata grandiosa come sempre, anche se il mistero della sparizione di Woodhouse non viene risolto.
Stagione nel complesso ottima, che si giova della rinfrescata del quasi-spinoff dell’anno scorso. Vedremo cosa ci riserverà il futuro. All’anno prossimo, Sterling!

Fortitude 1×11

Probabilmente sono l’unico a pensar bene di questa serie. Non è un capolavoro, ché i suoi buchi di trama ce li ha (gente che non si sa come si sposta da una parte all’altra dell’isola, persone mezze morte nello sgabuzzino da quattro puntate, personaggi approfonditi in maniera molto discontinua). Fatto sta che la serie continua a coniugare egregiamente il drama al giallo così come alla fantascienza – benché scopriamo, con una scena invero un po’ telefonata, che alla base di tutto non c’è un parassita alieno ma una semplice mosca. Così, però, è molto più inquietante.
Nell’attesa di vedere il finale, è già giunta la felice notizia di un rinnovo per una seconda stagione.

House of Cards 3×12-13

Queste ultime puntate rappresentano un certo calo qualitativo che non mi aspettavo.
Nella 12, Frank si sorprende che Thomas voglia incentrare il suo libro sul matrimonio, dopo essersi aperto in quel modo nelle puntate precedenti. Già questo sarebbe bizzarro, ma poco dopo Claire ha, in casa di una cittadina qualunque, un colloquio a dir poco delirante, dove questa perfetta sconosciuta ammette candidamente di voler ammazzare la propria figlia. Invece di chiamare i Servizi Sociali, Claire ripensa al suo matrimonio.
Nel finale le elucubrazioni di Claire giungo a conclusione, con una decisione che lascia attoniti e cancella nel nulla le stagioni precedenti. Anche la decisione di Doug, relativamente a Rachel, lascia non poco perplessi (funzionale a livello di scrittura, ma insensata per la psicologia del personaggio).
Nel complesso, una stagione non brillante ma comunque all’altezza delle precedenti, dove però un paio di cadute verso la fine fanno storcere il naso ai più esigenti. Rimane comunque la miglior serie attualmente “in onda”.
Ovviamente è già confermata la quarta stagione, quindi arrivederci all’anno prossimo.

Inside No. 9 2×01-02

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Potevo trattenermi dal mettermi in paro con Inside No. 9?
Be’, sì, potevo. Ma non l’ho fatto.
Nella prima puntata di questa seconda stagione, siamo nello scompartimento letto di un treno. Una variopinta umanità vi si ritrova accalcata dentro (in questo ricorda un po’ la 1×01) e viene fatta una scoperta shockante – per la maggior parte dei presenti, almeno. Il finale propone due eccezionali colpi di scena nell’arco di cinque secondi, mandando giù dalla sedia lo spettatore.
La seconda puntata è il capolavoro di Inside No. 9. È la cosa più vicina al finale di Six Fett Under che io abbia mai visto, benché ne siamo ancora molto lontani (se non altro, si possono accostare le due cose senza che sembri una bestemmia). Attraverso un rapido montaggio, viviamo la vita di Christine nei giorni festivi di vari anni della sua vita. Ma cosa sono quelle strane presenze? quei deja-vu? quei ricordi confusi? La soluzione è una trovata narrativa stra-abusata, ma viene trattata egregiamente per la mezz’ora dell’emozionante episodio. Inside No. 9 andrebbe visto anche solo per questa puntata. Assolutamente imperdibile. Ve l’ho detto, poi fate voi.
Ora sono in pari, dalla prossima settimana recensirò un episodio per volta, sottotitoli permettendo.

Fine della settimana.

House of Cards e Archer si sono conclusi. Modern Family, che ci crediate o no, è di nuovo in pausa (praticamente vanno in onda due puntate a settimana). Sono ricominciati Game of Thrones, Veep e Silicon Valley.
Come saprete, poi, di Game o Thrones sono magicamente apparse in rete le prime quattro puntate, ma ho deciso che lo seguirò comunque seguendo la programmazione televisiva. Poi, si può discutere quanto si vuole sull’opportunità di rilasciare clandestinamente quattro puntate su dieci (perché tanto lo sappiamo che le rilascia la rete: mica crederete davvero che le abbiano rubate?).

Per il resto: buona visione.

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